Mi chiamo Don Peppe Diana

Vincenzo Leonardo Manuli è nato il 1973 a Taurianova.

Ha conseguito la laurea in Economia Bancaria, Finanziaria ed Assicurativa nell’Università Statale di Messina nel 1999. Ha ottenuto il Dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Salesiana a Roma nel 2018, discutendo l’argomento Chiesa giovani e ‘ndrangheta in Calabria, con il massimo dei voti. È prete dal 2007, saggista, giornalista pubblicista, e autore di diversi articoli presso testate giornalistiche online. Ha pubblicato per l’Editore Pellegrini: Chiesa, giovani e ‘ndrangheta in Calabria (2018); La follia del sorriso (2019); Giovani e lotta alla ‘ndrangheta (2019); La malaerba dell’oleandro dentro gli spazi calabresi (2020); Elogio dell’umorismo (2021);  U’ zi’  monacu (2021).

Altre pubblicazioni: ‘Ndrangheta, questione teologica ed ecclesiale (2018); L’Agnello e il Pastore (2019); Un frate cappuccino, parroco e missionario (2019); Segno di contraddizione. Don Peppe Diana e il coraggio della parola (2020); Miryam, la Madre di Gesù (2020); Il culto alla Madonna della Montagna (2020); Giuseppe di Nazareth. I volti della tenerezza (2021). Si è occupato di pastorale giovanile, coltiva interesse per la radio, appassionato di antropologia culturale, alla ricerca di scrittori calabresi che hanno raccontato la Calabria. È ideatore e curatore di rubriche di intrattenimento culturale e sociale nelle testate giornalistiche online e su Radio eco sud.