Un divo nella nebbia

Claudio Dionesalvi parla sempre, ama far parlare la scrittura e insegna Lettere a Lauropoli, dove la Sibaritide s’inarca per divenire Pollino. È ghiotto di mazzacorde. La sua utopia sono i Maya ribelli, infatti la figlia si chiama così. Col cagnolino Cosmo ragiona spesso sull’universo. È cresciuto ascoltando i Pink Floyd, adora cantare “Magico Cosenza” e si commuove sulle note di “Buonanotte Cosenza”.

Marco Cozza canta nel suo brano più famoso: “Se avessi le parole giuste che non trovo mai”. Per narrare la propria storia, “Maruzzo” ci ha dettato le parole tramite il cuore di questo suo allievo prediletto. Marco ama definirsi “custode dei sogni di Mario Gualtieri”. Gli insegnamenti del maestro gli hanno donato un risultato unico per il panorama musicale locale. Del suo disco “Canzone d’amore” sono state vendute 22mila copie. EEEEEEEEEEEEEEH una canzone romanticaaaaaa!!!

Maximiliano Gualtieri non scende dalla sua motocicletta per nessuna ragione al mondo, sfreccia per la città assaporandone i silenzi e il vociare tumultuoso dei pochi ragazzi rimasti a popolare i quartieri. Ama la velocità, eppure preferisce il lento fluire degli affetti. Finge di essere un duro, ma è un perenne e tenero adolescente. Coltiva la bellezza e custodisce la memoria popolare, come il suo meraviglioso papà.

Sergio Crocco “Canaletta” è poeta vernacolare e influencer. Su facebook si muove con la stessa andatura da “imponimento” che sfodera quando passeggia per la sua via Popilia. Ha avuto tante compagne e mogli. Pare che le abbia amate tutte. In Africa e a Cosenza, con La Terra di Piero, costruisce parchi e scuole per bambini. I suoi temutissimi ma apprezzati giochi di parole congelerebbero un eschimese.