L’area metropolitana silana in Calabria e nel contesto italiano
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Il saggio “AREA METROPOLITANA SILANA IN CALABRIA E NEL CONTESTO ITALIANO” è una ricerca storico-antropica-sociale-economico-amministrativa-urbanistica-infrastrutturale che, partendo da un’ottica nazionale e sovranazionale, ma con la lente puntata sempre sulla Calabria, si immerge con senso critico e costruttivo, evidenziando le incongruenze politico-programmatiche e burocratiche in un quadro di attuale squilibrio perpetrato nei confronti del territorio regionale per dar luogo ad un progetto di area metropolitana vasta e di interconnessione infrastrutturale fra i vari centri (grandi e piccoli della regione) a risoluzione delle problematiche emerse. Scopo della politica dovrebbe essere quello di intercettare i bisogni della gente e attenzionare le reali esigenze della popolazione tutta, per dare concrete risposte risolutive e perequative, senza anteporre gli interessi di una quota parte rappresentativa esclusivamente dell’elettorato del locale territorio per sostenere personali profitti a proprio tornaconto. Dallo studio risulta evidente la compromissione dello sviluppo economico quale implicazione consequenziale delle scelte politiche operate nel tempo. Dopo una fase di inchiesta sulle discipline interagenti con le problematiche inerenti il tema ed un rapporto su quanto emerso, si sono studiate le possibili soluzioni opportunamente mirate ad intraprendere un nuovo percorso pianificatorio a livello infrastrutturale, urbano e amministrativo del territorio e che possa divenire volano di sviluppo sostenibile. Con questo piccolo volume che vuole essere un atto d’amore verso la mia terra, ho voluto mettere a disposizione, per la comunità tutta, i miei studi sull’argomento, durati un certo numero di anni, e quanto è di mia conoscenza riguardo alla materia trattata, al fine di un riassetto territoriale opportunamente mirato, cercando di rendere il linguaggio semplice e comprensibile, pur se tecnico.
Ricette con il cuore
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Dettagli
Su Messina e altri scritti
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La fine di Messina, cioè la sua incapacità di essere una vera comunità, si trova proprio in questo evento di chiusura nell’unità statale, che le ha tarpato le ali e l’ha portata lentamente a morire…(Aldo Nigro)
I messinesi, da un trentennio circa a questa parte, «seguono quella strana legge della matematica che vuole qualunque cifra moltiplicata per zero fare zero»: «Proprio questa legge, che non dà scampo e che può definirsi per comodità, “fattore zero”, al di là di ogni possibile indagine antropologica, storica, sociologica, culturale o anche giuridica, spiega a mio parere il declino di Messina corrosa e rasa al suolo dal terribile cancro della mediocrità che produce metastasi e che condanna la città a una lenta agonia che sembra assolutamente irreversibile avendo spento le speranze, eliminato i sogni e trascurato i bisogni… (Lucio Barbera)