1985-2002 Militanza ultras

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Una vita da ultras. È quella narrata nelle pieghe profonde di questo libro. Vivere da tifoso-ultras significa esserlo dentro, sentirlo scorrere nelle vene, palpitare nel cuore, rimbombare nella testa. Come un fuoco sacro. Una religione laica che ti fa appartenere per sempre alla tua squadra. In questo caso la Reggina. Il giovane autore narra, con una capacità di presa diretta che lo trasforma nell’occhio di una telecamera, la sua storia di ultras che scorre parallelamente alla storia della sua squadra. Il racconto è lucido, oggettivo, talora volutamente impietoso. Non si nasconde e non nasconde al lettore come essere e vivere da ultras significhi metamorfizzarsi, talora letteralmente sdoppiarsi tra vita quotidiana e vita domenicale allo stadio, fino a non disdegnare la forza – la militanza – che diventa una componente del fuoco sacro del “tifoso ultra”. Non manca tra la pagine un’acuta coscienza critica che si fa strada a metà del racconto e trasforma il libro in un’attenta disamina sulla trasformazione in chiave moderna della figura di questo tifoso militante. È lo snodo del libro, la sua forza. L’autore, pur avvampato e incenerito dal fuoco, riesce a prendere le distanze dal cosmo calcistico, lo osserva da fuori e lo condanna quando “scopre” che l’ultras non è più quello fideistico di una volta ma è stato trasformato in un burattino mosso dai fili subdoli dell’imprenditoria. Nasce così la figura dell’ultras di mestiere, pagato e manovrato da chi conta. L’ultras commercializzato. Scompare la filosofia dell’ultratifoso con la sciarpa al collo e gli occhi gonfi per il sonno perduto a correre dietro le trasferte della squadra. Un libro con valore testimoniale pari ad una “fenomenologia” sul calcio e sulle sue figure che fa capire come e perché si sia arrivati oggi alla preoccupante situazione della tifoseria negli stadi. Visti da fuori sembrano più campi da guerra che campi da gioco. Queste pagine ci raccontano il perché.

15,00

Corse e ricorsi

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L’opera di Claudio Giuliani è lo straordinario risultato di una minuziosa, precisa, certosina ricerca. Tappa dopo tappa, anno dopo anno. Il racconto del mondo delle corse (e dei percorsi) dagli inizi del secolo scorso, con il supporto di preziose fotografie che da sole basterebbero a evocare atmosfere magiche, sollecitando imperdibili ricordi ed emozioni, stimolando curiosità su un’epoca dissolta, ahinoi, di una Calabria che potremmo definire anche bucolica ma non meno di sostanza (anzi) di quella moderna. Ma tutto questo il libro riesce a riportarlo, come fosse ieri, ai nostri giorni. Claudio Giuliani ci dice dell’aiuto insostituibile di suo figlio Camillo (non poteva non avere il nome del famoso nonno), in una fatica letterario-storico-fotografica che è un insieme di tutte le generazioni dei Giuliani alle prese con le macchine da corsa. E questo anche se, chiosa poi l’autore con giustificabile rammarico, lo stesso Camillo non abbia mai amato i motori. Ma di storia d’amore si tratta, e questo basta, per raccontare anche di frenetiche corse in motocicletta, sulle strade di allora (più o meno tratturi), quasi corollario di quelle dell’automobile…

(dalla Prefazione di Emanuele Giacoia).

30,00
Segnaposto

La mia box

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Lungi dall’essere prettamente un manuale di teoria pugilistica,
La mia boxe è soprattutto una dichiarazione d’amore ad
uno sport che ha rappresentato per l’autore un appiglio sicuro
al quale aggrapparsi durante le tempeste della vita. Già il titolo
serve a proiettare il lettore in una dimensione del tutto personalistica:
in questo libro il pugilato non viene semplicemente
spiegato e insegnato bensì è raccontato con quella passione
che, non un generico estimatore, ma solo un grande appassionato
che ha fatto di questo sport quasi una ragione di vita può
possedere.
Con fierezza e una punta di nostalgia, l’autore rievoca gli
sforzi intrapresi per diffondere la boxe a Cosenza, spinto dalla
consapevolezza che l’impegno nel pugilato avrebbe potuto
offrire a molti ragazzi la possibilità di incanalare correttamente
le energie giovanili convogliandole in un progetto nobile e
potenzialmente redditizio.
Trasferitosi a Bari per frequentare l’università, il giovane
Tavernise incontra la boxe quasi per caso, chiamato ad uno di
quegli appuntamenti che il destino fissa spesso ad insaputa dell’interessato;
presto la passione per questo sport diventa fortissima
e impossibile si dimostra per lui smettere di boxare.
Da volenteroso e promettente allievo, vincitore d’importanti
titoli, tornato nella propria terra d’origine, Tavernise diventa
un ottimo insegnante dalla cui scuola usciranno ragazzi
preparati che, grazie ai validi precetti del maestro, raggiungeranno
importanti traguardi e soddisfazioni personali oltre
a riempire d’orgoglio chi si è speso per il conseguimento del
loro successo.

15,00

Ricette con il cuore

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In questo libro originale e unico, Rosanna ci guida alla scoperta di sapori attraverso ricette che spaziano dal salato ai dolci che hanno risentito, immancabilmente, dalle numerose visite fatte in diverse città non solo per conoscerle ma per gustare sapori sempre nuovi, intriganti e gustosi. Scoprirete che in compagnia di queste ricette intrise di passione e temerarietà, potrete non soltanto godere di pasti fuori del comune, ma trovare anche la forza di far emergere e dare voce al vostro vento interiore.

Dettagli

18,00

Scipione l’italiano

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Le Olimpiadi, i Mondiali di calcio, il Giro d’Italia, la boxe: pochi scrittori italiani hanno vissuto così avidamente lo sport come Franco Cordelli. In questo quaderno filosofico sulla portata dei riti sportivi moderni di massa, l’autore di fortunati romanzi come Una sostanza sottile gioca a carte scoperte, perché “scrivere di sport significa, per me, scrivere di me”.
Da Fausto Coppi a Michel Platini, da Franz Beckenbauer a Laurent Fignon, le gesta di questi eroi moderni vengono osservati e indagati sullo sfondo dei rivolgimenti geopolitici tra la fine degli anni ’50 e la fine degli anni ’80, e nel clima psicologico e spirituale del mondo moderno post-bellico.
Scipione l’italiano riflette vorticosamente su tutto: sul significato della vittoria e della sconfitta, sulla potenza, sul ruolo dei tifosi, sul sistema mediatico sportivo, sul senso dell’epica nel tempo della pace. E quasi ci si sorprende che riti ludici di massa possano suggerire così tante idee e suggestioni sulla modernità e sui popoli.
La scrittura di questo libro, come sempre quella di Cordelli, è avvolgente, inesorabile, implacabile, concentrata e ipnotizzante; una scrittura che accarezza continuamente una verità definitiva, che però non esiste, e sembra soltanto la musica di un attimo. Lasciando nel lettore il dubbio che in fin dei conti non è la verità la posta in gioco della letteratura, ma stare senza corruzione e con mente pura e curiosa nel calore del proprio tempo, nel mondo così com’è.

6,9912,99
ebook - cartaceo
Segnaposto

Un secolo di sport

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Ho tracciato un viottolo a colpi di penna.
E chissà che un domani a qualcuno verrà
l’uzzolo di approfondire, ciò che io ho abbozzato.

7,9912,00
ebook - cartaceo