La mia box
[wc-ps]
Lungi dall’essere prettamente un manuale di teoria pugilistica,
La mia boxe è soprattutto una dichiarazione d’amore ad
uno sport che ha rappresentato per l’autore un appiglio sicuro
al quale aggrapparsi durante le tempeste della vita. Già il titolo
serve a proiettare il lettore in una dimensione del tutto personalistica:
in questo libro il pugilato non viene semplicemente
spiegato e insegnato bensì è raccontato con quella passione
che, non un generico estimatore, ma solo un grande appassionato
che ha fatto di questo sport quasi una ragione di vita può
possedere.
Con fierezza e una punta di nostalgia, l’autore rievoca gli
sforzi intrapresi per diffondere la boxe a Cosenza, spinto dalla
consapevolezza che l’impegno nel pugilato avrebbe potuto
offrire a molti ragazzi la possibilità di incanalare correttamente
le energie giovanili convogliandole in un progetto nobile e
potenzialmente redditizio.
Trasferitosi a Bari per frequentare l’università, il giovane
Tavernise incontra la boxe quasi per caso, chiamato ad uno di
quegli appuntamenti che il destino fissa spesso ad insaputa dell’interessato;
presto la passione per questo sport diventa fortissima
e impossibile si dimostra per lui smettere di boxare.
Da volenteroso e promettente allievo, vincitore d’importanti
titoli, tornato nella propria terra d’origine, Tavernise diventa
un ottimo insegnante dalla cui scuola usciranno ragazzi
preparati che, grazie ai validi precetti del maestro, raggiungeranno
importanti traguardi e soddisfazioni personali oltre
a riempire d’orgoglio chi si è speso per il conseguimento del
loro successo.