Anno di pubblicazione | 2003 |
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Numero pagine | 264 |
Formato | Cartaceo |
ISBN | 88-8101-169-7 |
Autore |
Caputo Francesca |
Collane |
Pedagogia Teoretica e Pratica |
Scienza pedagogica comunicativa: Jurgen Habermas
Lo scopo di questo studio E’ quello di proporre – attraverso l’analisi delle categorie teoriche habermasiane più direttamente connesse allo statuto epistemologico della scienza pedagogica – una riflessione epistemologica alternativa sulle possibilità fondative della teoria pedagogica per superare, da un lato, l’egemonia dell’impianto certistico di scienza e, dall’altro, l’impasse dell’impostazione paradigmatica postmodernistica. Habermas si propone di ripensare la modernità come un progetto irrinunciabile e autofondato, per ricostruire un contesto da cui ricavare istanze emancipative da opporre agli scenari antifondazionalistici postmoderni, senza con ciÚ reclamare una fondazione ultima. L’intento di Habermas è, anzitutto, rivendicare una dimensione teorico-pratica alla ragione, che non presenta nella sua prospettiva solo un aspetto descrittivo, bensì la compresenza di varie dimensioni, la cui unitarietà si configura negli aspetti del logos e del simbolico. Habermas salvaguarda, in tal modo, la sua autonomia teorica rispetto al programma di fondazione ultima in filosofia e scienza avanzato da Apel e Kuhlmann, nonchè dal loro intento di raggiungere una tale fondazione nel contesto dell’etica della comunicazione. Il medium della comunicazione come funzione ontologica, sostenuta da una tensione teorica critico-emancipativa, disegna uno schema strutturale pedagogico prevalentemente logocentrico. Nell’ambito dell’attuale dibattito intorno ai problemi di autofondazione della teoria pedagogica, la ragione comunicativa appare come un postulato di senso che si dischiude in termini di risoluzione fondativa critico-ermeneutico-fallibilistica. Tutto il percorso delineato si gioca intorno all’autovalidità della teoria pedagogica in nome di un’etica della comunicazione, protesa verso una soggettività comunitaria che appare inscindibilmente legata all’esigenzialità emancipativa – istanza progettuale centrale nell’impianto teorico habermasiano – che fonda e sostiene il progetto di una pedagogia della comunicazione.
Editorial Review
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