Anno di pubblicazione | 2001 |
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Numero pagine | 200 |
Collana | Critica Letteraria |
Formato | Cartaceo |
ISBN | 88-8101-085-2 |
Autore |
Orsini Francois |
Pirandello e l’Europa
Elaborati nell’ambito di una ricerca sul teatro del Novecento in Europa, i saggi raccolti in volume da François Orsini (docente di Letteratura Italiana nell’Università «Charles De Gaulle» di Lille 3) tendono innanzi tutto a mettere in luce la cifra espressionista – finora scarsamente esaminata e valutata dalla critica – delle opere drammatiche di Pirandello. Di qui la convinzione dell’utilità e opportunità di delineare preliminarmente un quadro il più possibile chiaro e completo delle caratteristiche essenziali dell’estetica espressionista, sia a livello di tematica che di traduzione drammaturgica. Ma tra gli influssi esercitati sul teatro di Pirandello non va certo trascurato quello del suo amico Pier Maria Rosso di San Secondo, vero e forse unico autore espressionista italiano. Il che spiega lo studio comparato compiuto da Orsini sulla produzione drammatica dei due scrittori siciliani, attraverso cui per la prima volta si indaga – in modo soddisfacente, pacato e originale – sull’incidenza del teatro di Rosso di San Secondo su quello di Pirandello, dopo che, sulla base di un giudizio critico fortemente radicato, si è continuamente asserito come ovvio il fenomeno contrario. Ma oltre a trovarsi accomunato alla cultura e all’arte tedesche del primo Novecento per via del suo espressionismo, Pirandello drammaturgo, nel volume di Orsini, acquista un’altra dimensione europea rilevante: quella francese. Ne consegue pertanto un’analisi approfondita delle ragioni del successo conseguito dal teatro pirandelliano sulle scene francesi dal 1922 ad oggi, con ragguagli precisi e interessanti su temi e situazioni ricorrenti nelle «pièces» dei drammaturghi d’oltralpe, ma anche sui riflessi – fin troppo evidenti nella fase della formulazione dei princìpi estetici da parte del giovane scrittore agrigentino – della lettura delle opere Essais sur le génie dans l’art (1883) e Les altérations de la personnalité (1892), rispettivamente di Gabriel Séailles e di Alfred Binet.
Editorial Review
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