Anno di pubblicazione | 2011 |
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Numero pagine | 456 |
ISBN | 978-88-8101-806-2 |
Formato | Cartaceo |
Autore |
Breithausen Jutta, Caputo Francesca |
Pensiero critico – Scritti internazionali in onore di Michele Borrelli Internationale Beiträge zu Ehren von Michele Borrelli
Internationale Beiträge zu Ehren von Michele Borrelli (Contributi di/Beiträge von Karl-Otto Apel, Dietrich Benner, Armin Bernhard, Jutta Breithausen, Franco Cambi, Francesca Caputo, Luciano Corradini, Adela Cortina, Franco Crespi, Adriano Fabris, Philippe Foray, Raúl Fornet-Betancourt, Mario Gennari, Reinhard Hesse, Giacomo Marramao, Hans Merkens, Dorando J. Michelini, Walter Müller, Nadezda Pelcova, Agostino Portera, Jörg Ruhloff, Gianni Vattimo, Peter Zedler, Giancarlo Zizola.)
Questa Festschrift è un omaggio a Michele Borrelli in occasione del suo sessantacinquesimo compleanno. Il libro contiene ventiquattro saggi offerti in onore dell’insigne studioso da amici, colleghi e allievi italiani e stranieri e raccolti intorno all’idea di “Pensiero Critico”. È stato scelto questo titolo perché racchiude una delle idee centrali di ricerca filosofica e pedagogica di Michele Borrelli e perché, per altro verso, è fedele al lato internazionale e multidisciplinare del suo lavoro di ricerca e, non da ultimo, non dimentica l’uomo Michele Borrelli, quell’uomo impegnato su tanti fronti, anche al di fuori dell’area accademica e di ricerca.
La Festschrift è, però, anche, una grande occasione per rivisitare e ridiscutere grandi linee di ricerca filosofica e pedagogica che Michele Borrelli ha ripreso e rimesso in discussione, dialogando con filosofi, pedagogisti e studiosi delle scienze umane e sociali, sia in ambito nazionale che in ambito internazionale. Linee di ricerca che vanno (per quanto riguarda la filosofia e le scienze umane e sociali) dalla pragmatica trascendentale al pensiero debole, dalla crisi della ragione alla critica del postmoderno, dalla rivisitazione delle ontologie metafisiche alla scuola analitica, dalla fenomenologia alla messa in discussione dell’ultimo Heidegger e dell’ermeneutica filosofica di Gadamer; (per quanto riguarda la ricerca pedagogica) dalla crisi del fondamento alla critica dello scientismo, dalla riproposizione di un’idea dialettico-ontologica della pedagogia alla ripresa di un concetto di Bildung che recuperi, in senso diltheyano, la logica delle ‘scienze’ umane e sociali’: la riproposizione, cioè, di una linea di ricerca che vede nell’ermeneutica critica la condizione di possibilità del portarsi oltre lo scientismo e riformulare l’idea originale di Bildung mediante il recupero, peraltro indispensabile in pedagogia, secondo il filosofo-pedagogista Michele Borrelli, di un concetto di ragione che – nonostante il dilagare di una ragione frantumata in mille rivoli – riesca a ricomporsi, nel senso kantiano, non solo nella sua dimensione teoretica, ma, anche e soprattutto, nella sua dimensione pratica e nella sua dimensione estetica.
Editorial Review
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