Libri
I giorni dell’ira
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a cura di Saverio Di Bella, Francesco Campennì, Carlo Simonelli
Questo numero monografico raccoglie gli atti del Convegno di studi svoltosi a Parghelia nell’agosto 2022 in occasione del trecentesimo anniversario della rivolta dei casali contro la città di Tropea. I contadini dei casali per motivi fiscali (a causa della ingiusta ripartizione di un donativo di 300.000 ducati imposto allora al Regno di Napoli dal governo austriaco di Carlo VI d’Asburgo) posero l’assedio alla città, circondandone le mura con bande armate e chiudendone le vie d’accesso, tagliando le condutture degli acquedotti che portavano l’acqua in città, sequestrando la farina ai mulini e privandoli della forza motrice dell’acqua. Il regio governatore, i nobili e gli altri cittadini assediati chiesero soccorso militare al preside della provincia di Calabria Ultra e al governo vicereale, sperimentandosi nel frattempo, grazie alla mediazione del vescovo di Tropea, lo spagnolo agostiniano Lorenzo Ybañez, che si trovava per le ferie estive nel casale di Drapia, la stipula di un capitolato di pace. Arrivati infine i soccorsi militari su una squadra navale napoletana al comando del generale Valles, intorno al 20 agosto 1722, i contadini si sbandarono e alcuni dei capi e partecipanti ai moti dei casali ribelli vennero catturati, sommariamente processati e, due dei tre condannati, furono impiccati alla marina di Levante, alle Quattro pietre. La rivolta finì dunque repressa nel sangue, quel sangue che simbolicamente le popolazioni dei casali vedevano racchiuso nelle tasse da loro versate al governo cittadino. Gli studiosi ricostruiscono il tempo, i protagonisti, le motivazioni, le conseguenze della rivolta. Emergono così, accanto all’importanza del fattore religioso, le condizioni di miseria del mondo delle campagne, tuttavia vivificato da una volontà di migliorare la propria vita col lavoro e l’industria, da un’antica esperienza di mestieri e saperi contadini, da un’imprenditorialità borghese e nobiliare a macchie di leopardo e in generale dalla speranza di possibili cambiamenti; il ruolo di coesione sociale svolto dalle maestranze; le cause e le modalità del dominio della nobiltà di Tropea sulla città e sui casali. L’analisi degli studiosi mette a fuoco anche le differenze tra il centro urbano di Tropea e i borghi costituenti i casali, nonché la capacità delle popolazioni dei casali di progettare un futuro politico che li veda sottratti al dominio della città dominante. Si scoprono cioè i primi segnali di una capacità politica, che si sarebbe affermata come conquista dell’autonomia amministrativa da Tropea circa un secolo più tardi rispetto agli anni della rivolta. Sarà, infatti, il re Gioacchino Napoleone Murat con la legge sulle circoscrizioni amministrative a creare i Comuni di Drapia, Parghelia, Ricadi, Spilinga, Zaccanopoli, Zambrone, dividendo l’antico demanio tropeano.
Controluce
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A cura di Rosalba Baldino, Carla Chiappini, Elena Giorgiana Mirabelli
I racconti “controluce” degli allievi e per la prima volta delle “allieve” dei laboratori di scrittura creativa e autobiografica nelle carceri di Cosenza e Castrovillari. Il punto di vista di uomini e donne che vivono i “dentro” di spazi circoscritti, i “dentro” che indagano l’anima, “i dentro” di una vita che fa bilanci. Parole come messaggi in bottiglia per “i fuori” i recensori che si sono soffermati sulle righe sofferte di una pagina accompagnando i detenuti e le detenute in un percorso reale e virtuale che è tassello verso una nuova consapevolezza, e l’augurio di un nuovo inizio. “Controluce” testimonia il valore della scrittura come strumento che consente di indagare il proprio vissuto e al contempo tracciare prospettive. Un ambito di valore su cui l’associazione Liberamente ha inteso sperimentare.
Fata morgana 48
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Il numero 48 di “Fata Morgana” è dedicato al tema “Rete”. Il numero si apre con una conversazione con il filosofo Pietro Montani, a cura di Angela Maiello.
Nata alla fine degli anni Sessanta come strumento per l’intelligence militare, la Rete è diventata il dispositivo attraverso cui si sono ridefiniti gli spazi pubblici e privati, la velocità e i modi di trasmissione delle informazioni, le modalità di produzione e circolazione del sapere, trasformando radicalmente non soltanto l’ambito della comunicazione ma le forme stesse dell’esperienza. Dinanzi a questa innovazione tecnologica e alle sue conseguenze, molteplici sono stati gli sforzi, creativi e riflessivi, per pensare il nuovo mondo e progettarne le forme di vita.
All’interno del volume si trovano saggi che indagano il tema secondo prospettive, autori e opere diverse: dal rapporto tra rete e movimenti di protesta (quella iraniana, per esempio) a una serie televisiva come Black Mirror al recente film di Steven Soderbergh, Kimi.