Modificazioni culturali delle nuove comunità dei borghi

Tre giorni a Calascio

A cura di Viola D’Ettore Supporto organizzativo Krizia Ciangola e Raniero Maggini

Revisione scientifica Adriano Paolella

Comunicazione Matilde Spadaro e Dafne Cola

Progetto grafico Alessandra Strano

 

Molti degli interventi di restauro, valorizzazione dei beni culturali e di costruzione di servizi nei piccoli insediamenti delle aree interne sono stati motivati da prospettive di turismo poco verosimili. Queste prospettive, funzionali all’ottenimento di finanziamenti, spesso si sono dimostrate errate o insufficienti; per quanto fondamentale, infatti, non si può incentrare esclusivamente sul turismo alcuna strategia finalizzata a favorire l’abitabilità dei piccoli insediamenti. Un settore che dovrebbe essere gestito con molta attenzione, collegandolo strettamente alla qualità dei luoghi, al rischio di compromissione delle risorse, alla necessità di conservazione dei beni comuni. Inoltre il turismo porta vantaggi principalmente agli operatori che si interfacciano con il flusso dei fruitori; essi sono una parte della comunità e, in ragione di ciò, l’aumento dei visitatori può costituire un grande vantaggio per alcuni ma portare ridotti benefici per tutti gli altri, costituendo al contempo una iattura per l’ambiente, il paesaggio e la cultura locale. Stare “seduti” su di una risorsa comune (paesaggio, cultura, ambiente) e utilizzarla imprenditorialmente per ottenere dei profitti individuali non è esattamente favorire la comunità. Esemplificativo il caso di Santo Stefano di Sessanio, presentato più volte da Giovanni Cialone, dove dopo quasi un ventennio di turismo di massa stagionale il Pil medio del Comune, la natalità e il numero degli abitanti si sono ridotti. La presenza di operatori non residenti, la mancanza di trasferimento degli utili su progetti sociali e condivisi, il disinteresse nei confronti della gestione del carico antropico sono le motivazioni principali di tale diffusa condizione. L’intervento nei piccoli insediamenti delle aree interne è più complesso dell’esclusivo sfruttamento delle risorse per fini turistici. Gli interessi individuali vanno riportati all’interno di quel “mosaico” di parti che compongono la ricchezza e il funzionamento delle comunità. E per questo è opportuno comporre un tessuto sociale aperto, in cui si possano integrare vecchi e nuovi abitanti, in cui mettere a patrimonio comune la diversità delle singole storie in una “solidarietà” dell’operare insieme per il benessere comune.

5,00

COD: 9791220502436 Categorie: ,
Anno di pubblicazione

2023

Numero pagine

24

ISBN

979-12-205-0243-6

Formato

Cartaceo

Autore

Paolella Adriano

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Editorial Review

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