Mister no

Mister No è un popolare eroe dei fumetti, sul quotidiano “Libero” di Vittorio Feltri è diventato il titolo di una rubrica quasi quotidiana di Cesare Lanza. Dal martedi al sabato, nello spazio di una breve e semplice corrispondenza con i lettori, Lanza risponde a qualsiasi argomento gli venga proposto. In origine, la rubrica voleva essere un angolo di denuncia verso quelle piccole arroganze e quei fastidiosi soprusi che a volte ci tormentano la vita d’ogni giorno… Poi, sempre più spesso, affidandosi alla coscienza indipendente di un giornalista e scrittore che ama definirsi “un liberale assoluto”, i lettori hanno preso a soffermarsi su qualsiasi argomento: il mistero della vita e della morte, la fede, l’amore, l’amicizia, la famiglia, il lavoro e la disoccupazione, la depressione e la felicità, le inquietudini esistenziali, le follie del calcio, i miti del successo, i problemi legati all’euro, le storie e le chiacchiere legate ai personaggi della televisione… Ma che si tratti di treni perennemente in ritardo, di disguidi postali e del carovita, oppure “dell’attimo fuggente” per conquistare l’illusione della felicità, le risposte, talvolta coraggiose e controcorrente, talvolta dissacranti, mostrano un’impronta inconfondibile di passione e ironia. E il sarcasmo e lo sberleffo si alternano al romanticismo e alla malinconia.