L’inquietudine dell’altro

Romeo Bufalo ha insegnato Storia della filosofia contemporanea e, successivamente, per quasi un trentennio, Estetica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia ed in seguito presso il Dipartimento di Studi Umanistici  dell’Università della Calabria. Si è formato intellettualmente all’Istituto «Galvano Della Volpe» dell’Università di Messina sotto la guida di Mario Rossi, Nicolao Merker e Lia Formigari. Nel solco dell’eredità dellavolpiana, ha contribuito a sviluppare l’idea, di origine baumgarteniana, dell’estetica come filosofia del sensibile. In tal senso, le sue ricerche sono state quasi tutte orientate al recupero della dimensione empirico-sensibile dell’esperienza ed all’esplorazione della kantiana “capacità di sentire”, sviluppandola in chiave antidualistica ed antiessenzialistica, con particolare predilezione per autori come Kant, Diderot, Galluppi, Hegel, Dewey, Bergson, Della Volpe. Tra i suoi volumi: La forma del sentimento (1984), Piacere e bellezza (2000), Il comico tra estetica e filosofia (a cura di, 2001); L’esperienza precaria. Filosofia del sensibile (2006); Il mondo che appare. Storie di fenomeni (2011); Arti, linguaggio, tecnica. Per un’estetica dei mezzi espressivi (2018). È socio fondatore della Società Italiana d’Estetica e dirige la Collana di Studi di Estetica «Il bosco sacro» (Aracne) e la Collana «Pensatori Calabresi» (Il Testo Editor).