Anno di pubblicazione | 2009 |
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Numero pagine | 104 |
Formato | Cartaceo |
ISBN | 978-88-8101-564-1 |
Autore |
De Luca Enrico |
La leggenda del ponte
Libretto di Filippo Leonetti
La Leggenda del Ponte dell’operista cosentino Stanislao Giacomantonio (1879-1923) su versi di Filippo Leonetti (1881-1965) è stata per molti anni immeritatamente relegata nell’oblio. Al centro della vicenda un ponte che ancora non è, simbolo di un drammatico legame amoroso che vorrebbe allacciare, malgrado gli odi umani e gli ostacoli della natura, due giovani anime mosse dalla forza inesorabile del sentimento descritta con finezza e originalità nel testo poetico come nella musica. La presente edizione del libretto dell’opera condotta da Enrico De Luca, già curatore dello spartito per canto e pianoforte, non offre solamente la possibilità di leggere, per la prima volta, il testo de La Leggenda del Ponte nella sua interezza, ma di confrontarlo sia con la prima edizione dell’opera (Fior d’Alpe) sia con la novella di Teresita Friedmann-Coduri, fonte diretta da cui il Leonetti trasse soggetto e ispirazione. Precede il lavoro di edizione una nota critica e una puntuale introduzione che cerca di far luce su alcuni aspetti riguardanti le vicende biografiche dell’autore e le fasi compositive dell’opera. ———————— Stanislao Giacomantonio (Cosenza, 24 marzo 1879 – ivi, 26 novembre 1923), dopo i primi studi di pianoforte e violino da autodidatta, intraprese sul finire del 1893 gli studi musicali presso il Conservatorio S. Pietro a Maiella di Napoli (sotto la guida, fra gli altri, di Nicola D’Arienzo, Paolo Serrao e Alessandro Longo) in cui conseguirà il diploma in «Alta Composizione» il 12 luglio del 1903. Nello stesso anno compose la scena lirica ‘Fiore d’Oblio’ su versi di Titta De Seta, eseguita al Conservatorio napoletano il 31 maggio del 1903, e la sua prima opera La Venere di Scauro su libretto del letterato calabrese Domenico Milelli. L’anno dopo, l’amico e conterraneo Filippo Leonetti trasse dalla novella La leggenda del ponte di Teresita Friedmann-Coduri il libretto di un’opera in un atto Fior d’Alpe che venne completata nel novembre del 1905, ma rappresentata solo otto anni più tardi presso il teatro Comunale di Cosenza. Il successo che ne seguì indusse Lorenzo Sonzogno ad acquistarne i diritti e a mutarne il titolo in La Leggenda del Ponte, riproponendola, dopo molte pressioni da parte dell’autore, presso il Teatro Càrcano di Milano nel 1922 con esito trionfale. Del 1908 è Quelle Signore, opera in due atti su libretto sempre del Leonetti, tratta dall’omonimo romanzo di Umberto Notari che all’epoca fu processato per oltraggio al pudore. Un soggetto scomodo, dunque, per un’opera completata nel 1909 e rappresentata postuma presso il Teatro Rendano di Cosenza nel 1978. Fra la restante produzione sono da segnalare numerose composizioni di musica vocale e strumentale.
Editorial Review
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