Il sole è una frittata il cielo è una padella

“Il cielo è una padella il sole è una frittata!”… ecco cosa
desiderava dire il Velato, Angelo De Becchi, alla creatura dei
suoi sogni… una dolce fanciulla, solare e leggiadra, tanto bramata…
in cui riversare ogni anelito del suo Amore, per troppo
tempo custodito e arginato in un corpicino incapace di trattenerlo,
desideroso solo di vibrarsi leggero ed esplodere in tutta
la sua ardente voglia di vivere e amare e… finalmente … ricevere
dolce e meritato Amore!!!
La forza travolgente, inebriante e onomatopeica della parola
rende il romanzo avvincente e dirompente… come un vulcano
in eruzione che non dà tregua e non riesce a placarsi e
placidamente assopirsi senza aver emanato l’ultimo sbuffo di
lava ardente.
In un solo respiro tutta la vita dei personaggi scorre davanti
ai nostri occhi: si evolve, si interseca, si avvolge come
una spirale… conflagra condensando i tratti di quotidiana e ridondante
normalità, al fervido ed effervescente divenire, in un
duro e pesante macigno… troppo oneroso per le spalle giovani
e candide di un ragazzino costretto a crescere anonimamente
senza aver assaporato, né quanto meno conosciuto, anche solo
per un attimo, la spensierata e frivola ingenuità propria dei
suoi anni.
La vita non si esaurisce in poche battute, ma armonicamente
organizza gli eventi, concedendo una speranzosa possibilità
di redenzione anche a coloro che sembrano nati con un destino
tanto crudele quanto incredibile e sorprendente!