Anno di pubblicazione | 2017 |
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Numero pagine | 96 |
ISBN | 978-88-6822-633-6 |
Collana | Thesaurus – Scientifica |
Formato | Cartaceo |
Il ruolo delle indagini non invasive nella diagnostica: procedure integrate per la tutela e la valutazione della vulnerabilità del patrimonio architettonico
I centri storici, così come li intendiamo, rientrano nella
categoria Bene Culturale, con la loro presenza diffusa; si
comprende bene, pertanto, la necessità di creare attorno a
questo patrimonio una comune conoscenza di un modello
condiviso di sviluppo economico e sociale.
Appurato il loro immenso valore estetico, storico e culturale,
è significativo indagare sul potenziale economico di
questo patrimonio e intenderlo, quindi, come risorsa, onde
annoverare motivazioni anche più concrete alla necessità di
tutela di cui spesso si parla.
La questione riguardante la tutela e la conservazione
degli edifici storici, intesi come Beni Culturali rappresenta
una sfida non risolta, vista la complessità e l’eterogeneità
dei saperi coinvolti.
Negli ultimi anni l’analisi dei centri storici viene proiettata
verso un approccio interattivo e dinamico, coerentemente
con i mutamenti degli organismi edilizi e le conoscenze in
continua evoluzione che convergono in questo campo.
Partendo dal presupposto che non è possibile tutelare ciò
che non si conosce, l’azione di tutela si concentra su di un
insieme di operazioni coerenti quali schedare, inventariare,
censire e creare una banca dati interattiva, accompagnata da
un’analisi storico-estetica di base. Una campagna di schedatura
e di catalogazione, quindi, è strettamente connessa
con i principi di protezione del patrimonio architettonico e
culturale.
Editorial Review
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