Il Meridione d’Italia prima dell’Unità

L’Italia del Sud era il «Reame», il Reame per eccellenza come dicevano

gli storici. Il Regno della Due Sicilie era all’avanguardia in Europa in

molti settori della tecnologia, dell’industria, dell’economia e soprattutto

era ricchissimo di cultura e di tesori dell’arte. Tra tutti i Regni italiani era

di gran lunga il più esteso, il più ricco e il più popolato e Napoli era il

cuore di questo Regno. Napoli era la più grande città italiana e lo Stato

partenopeo ferveva di industrie d’eccellenza… Il periodo nel quale era

entrato il Regno dai primi del Settecento con Carlo di Borbone, e più

energicamente al tempo di Ferdinando IV, era un periodo di progresso

nazionale. Ferdinando II riordinò l’amministrazione, curò il benessere

del paese, diminuì le imposte, promosse l’industria. La Calabria, assieme

al napoletano, era l’area più industrializzata del Mezzogiorno e

dell’intera penisola… Con Ferdinando II i napoletani furono indipendenti

ed ebbero un regime di vita di gran lunga superiore a quello che

aveva nello stesso periodo il Piemonte. Fino al 1860 il Meridione non

conosceva cosa fosse l’emigrazione. Dopo l’unione all’Italia sopraggiunse

la disoccupazione e con essa l’avvilimento e la disperazione”.

40,00

COD: 9791220501033 Categorie: , ,
Anno di pubblicazione

2022

Numero pagine

560

ISBN

979-12-205-0103-3

Formato

Cartaceo

Autore

Genua Massimo

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