Il contratto del commercio elettronico e la tutela del consumatore

Il contributo prende in esame il fenomeno dei contratti conclusi mediante accesso al sito (i c.dd. contratti “in” internet) offrendo una puntuale analisi dell’ambito applicativo e della disciplina prevista dal D. Lgs. 9 aprile 2003, n. 70 (di “attuazione della direttiva 2000/31/CE relativa a taluni aspetti giuridici dei servizi della società dell’informazione, in particolare il commercio elettronico, nel mercato interno”). Nella prospettiva di una riconduzione di queste nuove modalità di negoziazione alle categorie generali del diritto dei contratti, l’Autore sofferma la propria attenzione sulle fasi di formazione, conclusione ed esecuzione del regolamento contrattuale, sugli aspetti più problematici ingenerati dallo scambio di volontà “in internet” e sugli strumenti apprestati dall’Ordinamento a tutela dell’acquirente-consumatore on-line. In particolare, proprio sul presupposto che lo sviluppo del commercio elettronico dipende in buona parte dal senso di fiducia e dalla sicurezza avvertita nei confronti della rete e degli operatori economici che in essa vi operano, lo studio focalizza lo sguardo sui meccanismi di protezione che il Legislatore ha previsto in favore del “destinatario dei servizi della società dell’informazione”. È in questo contesto che è possibile constatare che nonostante l'”impatto” provocato dall’irrompere delle nuove tecnologie, il contratto continua a conservare il ruolo di principale strumento di “innovazione giuridica” dell’epoca che viviamo, confermandosi, una volta di più, quale “raffinata” tecnica di circolazione della ricchezza, anche nell’ambiente telematico.