Gli ultramontani

Storia dei Valdesi di Calabria

La storia dei Valdesi di Calabria presenta alti connotati di unicità, già segnalati da Rodocanachi nel 1921, da Monteleone nel 1930, da padre Russo nel 1947 e più di recente da Miccoli, Canosa e Colapietra. Coinvolto fino a metà ’800 nella scarsa e tardiva attenzione prestata dagli studiosi alla Riforma italiana rispetto a quella di altri stati europei, l’eccidio del 1561 non interessò, come altrove, pochi aristocratici, ma una comunità di pastori, “contadini e classi subalterne” (De Frede 1999). Una minoranza non avulsa dalla storia della regione di adozione, bensì in essa integrata malgrado la diversità culturale e, cinque secoli dopo, quella minoranza oppressa grida la propria attualità, mentre si ripropongono problemi di coesistenza fra differenti culture. Perché la strage del 1561 non fu soltanto un evento repressivo, ma un tentato etnocidio, che vide Stato e Chiesa allearsi per frantumare una comunità mediante deportazioni, divieto della lingua d’origine, coercizioni matrimoniali. Il che accresce il rammarico per l’insufficiente notorietà che ancora accompagna le vicende, peraltro oggetto di tentativi revisionistici o perfino negazionistici da parte di taluni studiosi. Mantenendo l’intento di una sistemazione organica dello stato degli studi, questa edizione (che, a ventiquattr’anni dalla prima, è inevitabilmente un libro nuovo), con un più puntuale riesame delle fonti tradizionali, le riutilizza alla luce delle implicazioni dei fondi documentari e dei materiali nel frattempo prodotti, fra cui spiccano quelli di Audisio, Gonnet, Genre, Lopez, Scaramella e Intrieri. Tra le novità maggiori, la datazione anticipata dei fermenti ultramontani e – in base alle carte dell’ex Sant’Ufficio trascritte da Scaramella, e in parte da Perrotta – la persistenza secolare di resistenze anticattoliche dopo la strage. Rettifica errori o confusioni di studiosi che all’argomento si accostarono con strumenti analitici spesso carenti. Fa il punto su alcuni nodi storiografici tuttora pendenti e sulla relativa, nutrita bibliografia. Una maggiore attenzione alle altre minoranze presenti sul territorio (grecaniche, giudaiche, albanesi), in particolare il raffronto con gli Albanesi, con i quali gli Ultramontani vennero a lungo confusi da persone colte e forse da fasce popolari, apre tracce nuove su modalità e tappe degli insediamenti valdesi. Così come impulsi a ulteriori indagini arrivano dagli studi sulla feudalità dei principali centri ultramontani, in primis Guardia e Montalto, e dall’attenzione al contesto del clero e delle gerarchie cattoliche calabresi. Si è infoltita e aggiornata la Bibliografia ragionata in appendice.

40,00

COD: 9788881015184 Categorie: ,
Anno di pubblicazione

2008

Numero pagine

502

Formato

Cartaceo

ISBN

978-88-8101-518-4

Autore

Stancati Enzo

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Editorial Review

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