Anno di pubblicazione | 2012 |
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Numero pagine | 104 |
ISBN | 979-12-205-0240-5 |
Formato | Cartaceo |
Autore |
Sammarro Ezia |
Gli ultimi romanzi di Matilde Serao
Potrei ricordarla come l’innovatrice del giornalismo italiano, rischiando di essere riduttivi, perché nella delicata fase di transito tra Ottocento e Novecento fu proprio lei, Matilde Serao, a guidare il cambiamento nel mondo dell’informazione. Una donna tenace, determinata e caparbia che seppe farsi valere in un ambiente prettamente maschile fondando e dirigendo un giornale che non si occupava di argomenti frivoli e mondani, costume e società, ma di cronaca, politica, cultura. Fu candidata sei volte al premio Nobel per la Letteratura, ma non lo vinse mai. Nel 1926 la sua candidatura fu impedita da Mussolini che volle punirla a causa delle sue posizioni avverse al fascismo. Il merito di Matilde Serao non fu riconosciuto da alcun premio né nobilitato da alcuna medaglia, è tutto racchiuso nei suoi numerosi libri e negli articoli che scrisse per tutta la vita con piglio ardimentoso e mano ferma, raccontando vicissitudini, miracoli e disgrazie del proprio tempo. Oggi sono le sue pagine a raccontare di lei, a dire che donna meravigliosa è stata: una donna capace di abbattere i muri delle convenzioni sociali e delle questioni di genere.
Editorial Review
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