Cosenza nei suoi quartieri

Il volume  è disiso in quattro tomi:

  • Nel primo tomo si conduce il lettore nei nove “rioni bassi” di Cosenza antica, i quartieri artigianali che affacciano sul Crati e sul Busento: Fontananuova, Lungo Crati, San Giovanni Gerosolimitano, Santa Lucia, Cafarone, Spririto Santo, Massa, Garrubba e Rivocati. Completano il tomo schede sui censimenti, i fiumi, i sindaci, la droga, il commercio e una Storia del degrado del centro storico.
  • Il secondo tomo guida i lettori nei nove “rioni alti” di Cosenza antica, i quartieri residenziali dei nobili  e della grossa borghesia mercantile: Il Duomo, la Giostra Vecchia, la Giostra Nuova,  le Vergini, Portapiana, la Motta, il Triglio, le Paperelle e Cosenza-Casali. Completano il tomo schede sulle farmacie, gli alberghi e gli anziani.
  • Nel terzo tomo dei 34 quartieri cosentini che il libro individua, 16 appartengono alla città nuova, a parte le tre frazioni. Gli otto quartieri della città nuova posti a centro-sud sono: Il Carmine, la Riforma, il Lungo Busento, Rione “Michele Bianchi” (Case Popolari), Collina Muoio (Merone), Autostrada, Loreto, Autostazione. Allorché la città, debellata la malaria dopo i lavori di bonifica dei fiumi, si allargò in pianura (e questa è quasi tutta storia novecentesca), gli amministratori riprodussero anche in piano i dislivelli geografici e sociali esistenti sul colle Pancrazio: i rioni borghesi del Carmine, quindi i rioni del ventennio fascista, come la Riforma, il Lungo Busento, il Rione delle Case Popolari dedicato al quadrunviro Michele Bianchi, gli insediamenti abitativi nella collina Muoio sorti attorno all’acquedotto del Merone; e infine rione Loreto, l’Autostrada, l’Autostazione, Città 2000. Completano questo terzo tomo schede sui sindaci (1967-1999), la nettezza urbana, i Piani Regolatori, il verde, la sanità, l’acqua, il traffico e l’inquinamento, i trasporti.
  • Nel quarto tomo accompagna i lettori  negli 8  quartieri di periferia (San Vito, Serra Spiga, Città 2000, Panebianco, Torre Alta, Via Popilia, Bosco De Nicola, Gergeri), alcuni dei quali in qualche comparto urbano negli anni ’70 e ‘80 prese la fisionomia del vero e proprio “ghetto” (Popilia, San Vito, Gergeri) come nel medioevo il Cafarone per i giudei. Ad essi vanno affiancati, molto spesso per i disservizi e l’isolamento nei confronti del resto della città, le tre frazioni: Donnici, Borgo Partenope (già Torzano) e Sant’Ippolito, alle quali unire le borgate sparse nel territorio del Comune e il Colle Mussano con il Camposanto. Corredano il tomo schede sulla casa, i disabili, l’arredo urbano, l’area urbana, i parcheggi, la disoccupazione, la toponomastica, la qualità della vita, il decentramento. E inoltre una Nota Bibliografica, che utilizza documenti amministrativi e fiscali, saggi di urbanistica o di arte, studi specialistici, ma anche lo spoglio paziente delle pagine della stampa locale periodica o quotidiana. E infine un dettagliato Indice dei nomi delle persone citate nel libro.

100,00

COD: 9788881014125 Categorie: ,
Anno di pubblicazione

2007

Numero pagine

1688

Collana

Mafie

Formato

Cartaceo

ISBN

978-8881-01-412-5

Autore

Stancati Enzo

Recensioni

Non ci sono recensioni

Scrivi una recensione a: “Cosenza nei suoi quartieri”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Editorial Review

[contact-form][contact-field label="Nome" type="name" required="true" /][contact-field label="Email" type="email" required="true" /][contact-field label="Sito web" type="url" /][contact-field label="Messaggio" type="textarea" /][/contact-form]