Anno di pubblicazione | 2012 |
---|---|
ISBN | 978-88-8101-941-0 |
Numero Pagine | 154 |
Collana | Thesaurus – Scientifica |
Corpo e potere nell’ideologia ‘ndranghetista
Un analisi pedagogica
Sono passati 20 anni dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio.
Il boato del tritolo dimora ancora nel mio condotto
uditivo che sfocia nei neuroni, scorticando la corteccia
celebrale. Ho memoria di quella mattanza: avevo 17 anni e
ho scolpito nel cuore il sorriso di Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino, e nella mente le terribili immagini di quei mesi.
Mi sono chiesto ripetutamente, dopo la strage di Capaci, in
quei maledetti 57 giorni che intercorsero tra il 23 maggio e
il 19 luglio, come Paolo Borsellino affrontò la morte, perché
sapeva di essere ormai condannato a prendere congedo dalla
vita. Cosa sentiva in quei giorni, come passavano le sue ore,
come si svegliava, come andava a dormire, cosa sognava?
Come ha fatto a prepararsi con coraggio e fermezza a una
morte così orribile? Quale Pedagogia, doverosamente al
maiuscolo, l’ha sorretto? Per 57 interminabili giorni, Paolo
Borsellino ha danzato sui carboni ardenti della morte, fino a
restarne orrendamente bruciato. Il suo corpo è stato mozzato
dall’esplosione di 100 chili di tritolo piazzati a meno di un
metro da lui, in corrispondenza del citofono dell’abitazione
della madre.
Il boato del tritolo dimora ancora nel mio condotto
uditivo che sfocia nei neuroni, scorticando la corteccia
celebrale. Ho memoria di quella mattanza: avevo 17 anni e
ho scolpito nel cuore il sorriso di Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino, e nella mente le terribili immagini di quei mesi.
Mi sono chiesto ripetutamente, dopo la strage di Capaci, in
quei maledetti 57 giorni che intercorsero tra il 23 maggio e
il 19 luglio, come Paolo Borsellino affrontò la morte, perché
sapeva di essere ormai condannato a prendere congedo dalla
vita. Cosa sentiva in quei giorni, come passavano le sue ore,
come si svegliava, come andava a dormire, cosa sognava?
Come ha fatto a prepararsi con coraggio e fermezza a una
morte così orribile? Quale Pedagogia, doverosamente al
maiuscolo, l’ha sorretto? Per 57 interminabili giorni, Paolo
Borsellino ha danzato sui carboni ardenti della morte, fino a
restarne orrendamente bruciato. Il suo corpo è stato mozzato
dall’esplosione di 100 chili di tritolo piazzati a meno di un
metro da lui, in corrispondenza del citofono dell’abitazione
della madre.
Editorial Review
[contact-form][contact-field label="Nome" type="name" required="true" /][contact-field label="Email" type="email" required="true" /][contact-field label="Sito web" type="url" /][contact-field label="Messaggio" type="textarea" /][/contact-form]
Recensioni
Non ci sono recensioni