Anno di pubblicazione | 2004 |
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Numero pagine | 88 |
Formato | Cartaceo |
ISBN | 88-8101-220-0 |
Autore |
Bagnato Giuseppe, Bagnato Karin |
Caino Lucifero e il Piccolo fioraio
Un viaggio, un lungo viaggio, altro non è questo racconto, un continuo spostarsi alla ricerca della pace, o della cura se si preferisce. Come molto spesso accade nella vita, quando oramai, statici, nelle nostre certezze convinti di operare nel giusto e per il giusto basta un piccolo evento apparentemente banale, un gesto o molto più semplicemente un saluto, come nel caso del nostro protagonista, a far crollare tutte quelle certezze o pseudo-tali in cui un individuo ha deciso di arroccarsi sfuggendo alla curiosità di capire, alla possibilità di migliorare, alla necessità di cambiare. In questo racconto, per alcuni tratti autobiografico, è proprio questo che accade, un incontro, un saluto che stravolge la vita e quando tutto ciò avviene, bisogna ripartire da zero abbandonare le certezze, le conoscenze e avere la forza e il coraggio di affrontare tutto con spirito nuovo, con occhi da bambino, sapendo che ogni nuovo incontro, sia esso con un essere umano o con un evento della natura, può far progredire e quindi avvicinarci di un passo alla meta sperata, o indurre ad una regressione facendoci indietreggiare. Tutto sta a saper cogliere, attraverso l’esperienza, l’essenza delle cose e per fare questo bisogna avere uno spirito puro, senza sovrastrutture, coscienti del fatto che nel viaggio si è sempre accompagnati dalla nostra forza, ma anche dalla nostra debolezza, da tutto il bene che è vivo in noi, ma anche di tutto il male che alberga nelle sfere più recondite del nostro animo, la vera sfida è proprio questa, saper dialogare con entrambi rimanendo sempre se stessi, nella speranza di raggiungere la meta “se mai ne esita una”, ma l’essenza di questo racconto, secondo me, non sta tanto nel raggiungimento del traguardo, quanto nell’ importanza dell’intraprendere il cammino, nella curiosità che spinge il protagonista ad affrontare nuove avventure e disavventure, nella voglia di conoscere il mondo e se stesso, nella sfida eterna dell’uomo che tenta di superarsi giorno dopo giorno. Chi intraprende un viaggio, seppur ricco di insidie e senza la certezza di una meta precisa da raggiungere , ha però, pur sempre la possibilità e la speranza di poter arrivare, chi rimane fermo non arriverà mai. (Carmelo Pellegrino)
Editorial Review
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