Rosario RITO è nato il 19 ottobre del 1958.
Una vita non facile attraversata dal dolore di una disabilità che ne condiziona il movimento . Ma la sua è una forza di volontà che sa di miracoloso. Studi e pensiero si fondono insieme e inizia a scrivere poesie . La prima raccolta è “Fratello”, poi “Momenti” e la commedia “Sete di uguaglianza”. Ancora “Ciao Amico”, che raccoglie le poesie precedenti e alcune nuove e “Educarsi alla Disabilità”.
Inizia a tenere conferenze e si rende conto che la disabilità non è un problema ma una realtà fisiologica ed umana che appartiene all’apparenza dell’uomo. Il corpo non è altro che rappresentazione e materia del proprio esistere visivo e non ha nulla a che vedere con l’essere uomini.
Nel 1985 vince a Gioia Tauro (RC), nel 2° Concorso Letterio “Olocausto”, il 2° premio – Sezione Poesia in Lingua con il libro “Momenti”. Inizia a ricevere inviti nelle scuole superiori di Vibo Valentia come relatore, acquisisce notorietà nel mondo del sociale e in quello del volontariato. Partecipa a campi estivi per disabili e partecipa a convegni e manifestazioni sulle problematiche dell’handicap. Nel 1987, in collaborazione con il Centro di Solidarietà di Vibo Valentia, organizza il Convegno Regionale “Le barriere architettoniche, ostacolo per una città a misura d’uomo”. Nel 2002 i partecipa a Dasà “V.V.” alla Giornata del Disabile.
Nel 2003, anno europeo del disabile, s’impegna per questo importante appuntamento. Nel 2011 per i tipi della Pellegrini pubblica“Gesù il Pescatore”.
E' recensore della Pellegrini.