Biografia
Matassi Elio
Elio Matassi, allievo di Emilio Garroni, è professore ordinario di Filosofia morale e Direttore del Dipartimento di Filosofia dell'Università di Roma Tre; si occupa anche di Estetica musicale.
È nel comitato scientifico della Fondazione Amadeus. Presidente dell’Accademia Estetica Internazionale di Rapallo, è il responsabile della filosofica del Consiglio scientifico del Centro italo-tedesco di Villa Sciarra (Roma), membro della giunta del CAFIS della SSIS. È membro del Comitato scientifico della Fondazione Résonnance dell’Università di Losanna.
Dirige la collana di Musica e Filosofia per la casa editrice Mimesis di Milano, e quella su “I Dilemmi dell’Etica” per la casa editrice Epos di Palermo. Collabora alle pagine culturali dell'Avanti! e con la rubrica Ricercare, dedicata alla filosofia della musica, al mensile Amadeus e al mensile Stilos. Comitato scientifico-direttivo delle seguenti riviste: Colloquium philosophicum, Paradigmi,Quaderni di estetica e di critica, Bollettino di studi sartriani; Filosofia e questioni pubbliche; Links; Lettera Internazionale; Schibboleth; Itinerari; Prospettiva Persona; Babel online. Per quanto concerne il settore estetico-musicale è presente nel comitato direttivo della rivista internazionale Ad Parnassum. A Journal of Eighteenth-and Nineteenth-Century Instrumental Music, di Hortus Musicus, Orpheus, Metabolè, Itamar. Revista de Investigación Musical: Territorios para el Arte. È presidente di giuria per il Premio Frascati Filosofia dal 2009. Menzione speciale della giuria all’VIII premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”, ottobre 2001 per Bloch e la musica (2001).
È uno dei principali collezionisti al mondo di incinsioni relative alle esecuzioni delle sinfonie e della lideristica di Gustav Mahler ( circa mille tra vinili e compact disc ).
Si occupa di filosofia tedesca dell'Ottocento e del Novecento, in particolare del pensiero di Hegel, delle scuole hegeliane, del Neocriticismo tedesco, del marxismo occidentale e della scuola di Francoforte. Il suo primo lavoro è stato dedicato alle Vorlesungen hegeliane di filosofia del diritto e all'interpretazione fornitane da Eduard Gans (1977). Nel lavoro successivo del 1979 si è occupato del pensiero del giovane György Lukács, in particolare dal 1907 al 1918, utilizzando per la prima volta il celebre manoscritto Dostoevskij si è poi occupato del filosofo frisone Frans Hemsterhuis l'autore della celebre Lettera sui Desideri tradotta in tedesco da Johann Gottfried Herdere dal dialogo Alessio o dell'età dell'oro tradotto in tedesco da Friedrich Heinrich Jacobi.
Le sue ultimi ricerche vertono sulla filosofia della musica moderna e contemporanea e in particolare su quella di Ernst Bloch, di Walter Benjamin e di Theodor Adorno fino ad elaborare un'originale filosofia dell'ascolto, le cui suggestioni si possono rintracciare nella teoria musicale moderna di Ernst Kurth, elaborata nei Fondamenti del contrappunto lineare. In tale prospettiva di ricerca filosofia della musica e filosofia dell'ascolto sono strettamente compenetrate, fino a diventare il paradigma di una rivoluzione formativa che mette al centro del sistema educativo contemporaneo la musica nella sua declinazione storico-teorica come in quella pratica.
All'interno di tale prospettiva svolge un ruolo centrale Wolfgang Amadeus Mozart, il "più ascoltante tra gli ascoltanti" come lo definisce Martin Heidegger.