GIUSEPPE FARINA nasce nel 1964 a Cosenza. Completa il percorso di studi in giurisprudenza e intraprende la professione di av- vocato. Sposato, con tre figli, la sua vita è felice fino a quando, nel 2016, improvvisamente, si rendono palesi i primi segni della SLA. Ha inizio, così, un doloroso iter di accertamenti sanitari che in breve tempo confermeranno la peggiore delle ipotesi. Sarà un periodo frenetico e convulso, che indurrà l’autore a prendere una serie disordinata di appunti, da rimettere in ordine successivamente, per avere modo e tempo di metabolizzare gli accadimenti. A gennaio 2020, in coincidenza con un aggravamento della patologia che coin- volge la funzione respiratoria, rimette mano agli appunti con lo scopo di lasciare un memoriale alle persone care. Il segnale che è imminente la paralisi totale lo induce ad iniziare un lavoro frenetico e maniacale di rielaborazione, per riuscire a terminare in tempo il progetto narrativo, il cui risultato diventa altro rispetto ad una mera raccolta di appunti. È a quel punto che l’autore si interroga se quella narrazione sia solo una questione privata o possa essere una esperienza fruibile ai più e questo tarlo lo induce a porre il quesito, in forma anonima, ad una selezione variegata e non omogenea di lettori. Il risultato è la pubblicazione di questo libro, che ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, cui è destinato ogni ricavato della vendita dell’opera.