Biografia
Faraca Angelo
Angelo Faraca è nato, per caso, a Cantù il 3 luglio del 1981 da genitori calabro-campani. Ha vissuto ad Erba, Albavilla, Marina di Ascea, Milano, Napoli, Velletri, Firenze, Cosenza e Vibo Valentia. Da piccolo, invidiando le gesta di un cugino, sognava di diventare un campione di ciclismo ma, come spesso accade, non ha fatto nulla di tutto questo. Crescendo è rimasto folgorato dalla storia di un uomo in divisa che non guardava in faccia nessuno e, anni dopo, a quello stesso uomo ha strappato un "trenta" in un esame universitario. Da ragazzino è partito per Milano per frequentare un durissimo istituto militare, la più sconvolgente esperienza della sua vita. In seguito ha ottenuto due lauree. Ha goduto di Firenze e della sua rinascimentale bellezza e sogna, un giorno, di vivere a Roma. Scrive solo quando ne ha voglia e dorme sul pavimento. Ama il mare d'inverno, pescare i polpi e passarli al padre fermo sulla scogliera ad attenderlo, i biscotti caldi con la Coca-Cola, l'odore della terra quando piove, i vecchi filmati di ciclismo, il Judo, il vento fresco che scarruffa i capelli alle belle donne. Ha ammirato Cincinnato che ha rinunciato al potere preferendo la pace; Albert Bruce Sabin che ha donato all'umanità il vaccino sulla poliomelite; Giorgio Perlasca che, rischiando la sua vita, si è fatto beffa dei nazisti; Umberto Pelizzari, il miglior sub del mondo, anche se nato a centinaia di chilometri dal mare. Ama tutti coloro che non credono nell'avverso destino e che fanno di tutto per piegarlo alla loro volontà. Ha scritto questo libro politicamente scorretto senza date o luoghi perché le gioie e i dolori possono esistere in ogni tempo e luogo ed essere immediatamente riconoscibili. Se potesse tornare indietro nella vita farebbe scelte diverse, non perché insoddisfatto, soltanto per il gusto di vedere come sarebbe andata a finire.