Caterina Adriana Cordiano nasce a Giffone (RC) borgo montano a cui rimane legatissima nonostante i vari spostamenti.
Completa gli studi secondari a Campagna (Salerno) e frequenta l’Università a Messina. Si dedica all’insegnamento e per tre anni lavora a Napoli, città d’affezione e sua seconda patria. Rientrata in Calabria (Maropati), continua l’insegnamento dedicandosi anche ad attività politiche, amministrative, culturali.
Riveste per quasi vent’anni la carica di presidente della Fondazione “F. Seminara” che sotto la sua guida “raggiunge obiettivi prestigiosi” (A. Piromalli in Storia di un feudo e di un’usurpazione).
La curiosità e la voglia di conoscenza di altre culture hanno alimentato in lei l’amore per l’esplorazione dei luoghi; ha molto viaggiato in Italia, nei paesi europei ed anche extraeuropei. L’esperienza del viaggio, come essere altrove per ritrovare, nelle diversità, le profonde identità che accomunano l’uomo, sotto ogni cielo, continua a segnare il suo pensiero, orientato verso una cittadinanza che riguarda il mondo intero. La sua formazione culturale è passata attraverso l’esperienza storica del ’68 e la lettura dei grandi della letteratura e della filosofia europea: Marcuse, Gide, Lévy- Strauss, Sartre, Russell e anche i nouveaux philosophes: B.H. Lévy; A. Glucksman, M. Foucault (“Nella sua formazione culturale entrano il marxismo classico e il pensiero laico e pacifista europeo” - A. Piromalli, ibidem). Ha conosciuto e avuto amici molte personalità della cultura: F. Seminara, A. Piromalli, G. Barberi Squarotti, R. Sirri, P. Crupi, L.M. Lombardi Satriani, Dora Mauro e molti altri. Dal 2003 al 2007 ha collaborato, per le pagine culturali, con il “Quotidiano della Calabria”. Da innamorata della narrativa, della poesia e dell’arte in tutte le sue forme, ha voluto mettersi alla prova producendo degli scritti che solo ora inizia a pubblicare.