Davide Carpino (che sono io) nacque per l'anagrafe il 3 dicembre 1987 (ma realmente sono nato il 4 dicembre).
Evidentemente colui che registrò i dati aveva una cataratta grossa quanto una fetta di melone e scambiò il 4 per un 3). È uno studente che studia, che si deve prendere una “laura” in DAMS e speriamo che “fusse ca fusse la vorta bona”.
La sua unica ragione di vita è il teatro. Ha recitato accanto a Gianfranco Jannuzzo in diverse occasioni. Il suo repertorio è costituito da poesie napoletane, da Totò ai De Filippo, fino ai monologhi di Giorgio Gaber. Ha recitato commedie in vernacolo nella compagnia “Don Ciccio Salvino” di Franco Barca, fino ai classici di Shakespeare in altre compagnie. La sua situazione sentimentale è come la famosa vicenda del ponte sullo stretto di Messina: lavori in corso da secoli. Ha messo gli occhi su una ragazza (speriamo che se lo piglia!).
Perché per lui la donna è mobile e lui si sente mobiliere. E per lui deve mettere la testa apposto. E cioè sul collo.