Domenico Angilletta è nato a Grotteria (RC) nel 1952.
Ha conseguito la laurea in Pedagogia all’Università di Messina nel 1975 e successivamente in Filosofia.
Durante la seconda metà degli anni Settanta (dal 1975 al 1978)
è stato borsista all’Università Eötvös Lóránd di Budapest e fondamentali per la sua formazione sono state le frequentazioni con J. Kelemen, a cui è legato da rapporti di amicizia fraterna, Ferenc Tőkei, Istvan Hermann, Géza Sállay ed altre personalità rilevanti della cultura ungherese del tempo. Del 1978 è la sua prima pubblicazione L’Europa storica nel- la rivista ungherese Világosság insieme a Ferenc Tőkei.
Rientrato in Italia, agli inizi degli anni ’80, l’autore ha insegnato per diversi lustri nei più prestigiosi licei milanesi (Manzoni, Vittorini, Marconi, Legnano, Bollate) ed ha vissuto l’ultima stagione di Brera bohemien, ribelle ed anticonformista. Di quella meravigliosa stagione, l’autore non può non ricordare due suoi grandi amici: il dandy Giorgio Maggiali e Luca Scacchi Gracco, il grande artista italiano del Novecento che l’autore ha voluto omaggiare con Grecità, acquarello proposto come copertina del suo romanzo.
Rientrato in Calabria alla fine del vecchio Millennio vive nel comune d’origine ed ha insegnato storia e filosofia al liceo scientifico “Zaleuco” di Locri, al “P. Mazzone“ di Roccella Jonica e da diversi anni al liceo classico “I. Oliveti” di Locri. Nel 2006 ha pubblicato Castelli Chiese ed abbazie nel Giustizierato di Calabria (IX-XIV sec.) con Città-Calabria (Rubbettino, Soveria Mannelli CZ), lavoro che nel 2009 gli ha conferito il premio “A. La Torre” Siderno per la saggistica. Ha pubblicato Camini, una storia municipale, per conto del suddetto comune e nel gennaio del 2015 il romanzo Il Profumo dei tigli, edizioni Erranti (CS) di cui oggi proponiamo una nuova edizione riveduta ed aggiornata per conto della casa editrice Pellegrini.
L’autore collabora anche con il giornale Riviera di Siderno (RC) e con Telemia di Roccella jonica (RC).