Anno di pubblicazione | 2009 |
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Numero pagine | 128 |
ISBN | 978-88-8101-616-7 |
Formato | Cartaceo |
Autore |
Segreti Vincenzo |
Bernardino Telesio
Mi sembra che si debba festeggiare, quando è dato incontrarla,
la buona divulgazione, in particolare in un saggio
come questo in cui tra l’autore e l’interprete si notano
gli elementi di ciò che mi piace chiamare un “necessario
rapporto”, la consapevolezza cioè che di quell’autore (nel
nostro caso il grande Bernardino Telesio) è diventato un obbligo
parlare ai giovani, al popolo, perché c’è una lezione
che preme per essere conosciuta a distanza di secoli; una
verità remota che si dichiara ineludibile, per spiegare un
mondo, la cultura di un’intera comunità, in un dato momento
storico o per sempre.
È il necessario rapporto per cui Vincenzo Segreti, assai
noto ed apprezzato storico di Amantea e come critico
di elegante, ma esigente talento, nelle pagine di “Calabria
Letteraria” e altrove, ha ritenuto opportuno dedicare la sua
ultima fatica a Bernardino Telesio, un filosofo, uno scrittore,
assolutamente caratterizzato dalla cultura dell’irripetibile
Umanesimo latino, un autore non facile né per lingua, né
per scelte intellettuali, tutte – comunque – lontane dal Novecento,
sinora prediletto da Segreti.
Editorial Review
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