Aracnidi pazienti

Presentare in poche righe questa plaquette di Carla Combatti è arduo: poetessa da anni impegnata nell’analisi della condizione femminile, interpreta il tema con profondità argomentativa e stile raffinato. Aracnidi pazienti è il suo secondo libro, e già dal titolo evoca i due poli entro cui si colloca l’esperienza del lavoro al femminile, radicata nella sacralità del mito e contemporaneamente nell’immediatezza della natura, attraverso l’immagine del ragno, alacre tessitore. L’autrice si pone in ascolto e in osservazione paziente dei gesti umili e ripetitivi del lavoro casalingo, analizzando nei suoi versi la condizione sociale di molte donne di oggi, divise tra il lavoro e gli obblighi invisibili di una vita familiare non facile né comoda, eppure a volte ricca di stimoli e piccole soddisfazioni quotidiane. Il privato delle donne, la «casalinghitudine», viene vista qui come apertura al mondo, come possibilità di vivere la condizione di donna-lavoratrice-moglie-madre con consapevolezza e di cercare un equilibrio e un benessere attraverso il colloquio letterario con grandi figure femminili del passato: archetipi mitologici come Penelope, Demetra e Pandora si alternano a donne comuni, come la signorina Felicita di gozzaniana memoria, l’operosa Mrs. Mc Nab di Virginia Woolf o le lavandaie di Pascoli. Mentre si aggira tra i mobili scuri di casa Bovary, scruta nella casa al mare di Mrs. Ramsay o vaga nell’arioso giardino di Vita Sackville-West, l’autrice sente le figure evocate che «sorgono a parlarci, in sordina o con manifesti accenti, della loro e della nostra storia minima, delle loro e delle nostre filigrane, delle loro e delle nostre fondamenta che sorreggono il perduto Regno della casa». Oltre alla fitta rete di richiami letterari, in questa breve raccolta colpisce l’attenta costruzione strutturale, il complesso intreccio dialogico di voci che a turno entrano in scena: le poesie si alternano a brani di prosa dell’autrice, a citazioni interne di altri poeti, a brani tratti da un Dizionario domestico degli anni Cinquanta, i cui dettami rigidi e canonici sul governo della casa e della famiglia, sui compiti delle diligenti sposine, brave massaie e angeli del focolare ci fanno sorridere e amaramente riflettere. A volte passi del dizionario funzionano da pungolo per la stesura di testi ironici, nostalgici, dubbiosi o amorevoli sul valore del tempo delle donne dedicato da sempre alla cura e alla custodia delle cose, sul misto di appagamento e frustrazione che pervade ogni giorno il compimento di gesti indispensabili e denigrati. (continua dalla prefazione V. Mancini)

 

10,00

COD: 9788881014835 Categorie: ,
Anno di pubblicazione

2008

Numero pagine

72

Formato

Cartaceo

ISBN

978-88-8101-483-5

Autore

Combatti Carla

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