25 Anni di sanità 1982-2007

“Conosco bene l’uomo e il professionista Sante Casella perché insieme abbiamo abitato nella nostra casa comune, che fu e che per me resta l’Ospedale. Egli con lo stesso carattere pacato ma tenace, ha affrontato, come si legge tra le pieghe dei suoi numerosi scritti, grandi e piccoli problemi di sanità nazionale, regionale e provinciale. Sante Casella ha trattato sull’«Avanti!» e su altri giornali a diffusione nazionale e regionale, la grande problematica del passaggio dal sistema mutualistico alle USL, dalle USL alle ASL e alle Aziende Ospedaliere; ha vissuto con emozione i primi passi dei trapianti a Cosenza e in Calabria; ma ha pure partecipato con trasporto ai drammi individuali vissuti nell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza. Per tutto quanto sopra evidenziato, Sante Casella non dimostra soltanto di essere professionista serio ed onesto, che riesce a cogliere il nesso tra efficienza dei servizi sanitari ed aspettative della comunità sociale, ma soprattutto dimostra di essere un uomo vero e coraggioso. Ed oggi non è poco in una società che è alla ricerca di valori morali e socioculturali. Credo, infine, che la lettura degli scritti giornalistici contenuti in questo volume sia molto utile agli studiosi della materia sociosanitaria ed agli stessi operatori e gestori del pianeta sanitario territoriale e ospedaliero.” dalla presentazione del Dott. Aldo Scarpelli, già Primario di Chirurgia Generale nell’Azienda Ospedaliera di Cosenza “L’ispirazione principale o la costante da cui sono stato guidato nella mia duplice veste di giornalista e di operatore del mondo della sanità (per molti anni direttore di Patronato Sociale prima, dirigente Ufficio Stampa dell’ASL dopo, e, infine, dirigente Ufficio Stampa e URP dell’Azienda Ospedaliera) riguarda non già la difesa degli interessi corporativi presenti nel settore, e non l’opportunistico e conformistico sostegno ai gestori di turno, e neanche la ricerca facile (diventata addirittura di moda nel tempo) dei casi di malasanità, ma unicamente la difesa assidua, continua e coerente dei diritti dei cittadini-utenti. Nella profonda convinzione che il dovere della stampa sia quello di spronare le istituzioni a dare concreta e fattiva attuazione all’articolo 32 della Costituzione Italiana che assegna allo Stato la difesa della salute pubblica come diritto degli individui e interesse della collettività. Di conseguenza le Istituzioni preposte – Ministero della Salute, Regione, Aziende Sanitarie e Ospedaliere – vengono sollecitate ad applicare la Riforma Sanitaria varata con la famosa Legge n. 833/78, che garantisce l’assistenza gratuita generica, specialistica ed ospedaliera, a tutti i cittadini, che finanziano il Servizio Sanitario Nazionale con tasse, ticket e balzelli vari, e devono essere considerati soggetti di diritto e non sudditi. Insomma l’opinione pubblica (e per essa la stampa libera) pretende il funzionamento ottimale delle varie strutture del sistema sanitario nazionale e regionale con interventi e prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione delle varie patologie. La storia (anche recente) dimostra, purtroppo, che in Calabria ed in altre regioni d’Italia (senza mai generalizzare, ma salvaguardando i numerosi professionisti seri, onesti e diligenti, che operano nelle varie strutture sanitarie pubbliche e private) spesso prevalgono e dominano mestieranti della politica e del potere, affaristi e speculatori, interni ed esterni al mondo della sanità. Con ripercussioni negative che sono sotto gli occhi di tutti, per quanto riguarda lo spreco di risorse finanziarie, la mancata utilizzazione di attrezzature e strumentari, la qualificazione e valorizzazione del personale, e, infine, i livelli quantitativi e qualitativi dell’offerta assistenziale ai cittadini-utenti.” dall’introduzione dell’Autore

40,00

COD: 9788881015399 Categorie: ,
Anno di pubblicazione

2009

Numero pagine

410

ISBN

978-88-8101-539-9

Formato

Cartaceo

Autore

Casella Sante

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